DISCOGRAFIA E TESTI






2005 - Leggeri Paesaggi di Segni
2007 - Processi Mentali
2011 - Echi dal Passato
2013 - Studio/Live 2012
2018 - ERIDU - La Storia dell'Uomo

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2005 - LEGGERI PAESAGGI DI SEGNI
(Musiche di sottofondo per la mostra celebrativa dei 10 anni di attività dell'artista Simone Paci)

1 - I Due Sassi
2 - L'uomo, la natura e il tempo che passa
3 - Ritmi Mentali
4 - Soffi di Lampi
5 - Mi fermo a guardare il vento









I DUE SASSI
(Musica F. Mazzarini - Testo E. Corbellotti)
Il paesaggio si impone come luogo di meditazione,
come luogo del dialogo del mondo naturale e con se stessi,
ricco di dettagli e di sensazioni
che documentano una condizione storico-ambientale
nell'istante prima di essere alterata.

MI FERMO A GUARDARE IL VENTO
(Musica F. Mazzarini - Testo E. Corbellotti)
Si mettono in scena in un paesaggio mimetico
sul quale iniziano timidamente a proiettarsi
elementi meno legati alla visione e più invece all'introspezione.

Incisioni, ma anche dipinti assumono un tono mistico
e in esse si esplicitano le forze della natura.

Bagliori improvvisi, risucchi prospettici.
Le forze della natura si scontrano o dialogano
con freddi elementi di disturbo di origine antropica.






2007 - PROCESSI MENTALI (con Artisti Anonimi)
1 - Fuori nel Villaggio
2 - Worldismad
3 - Settembre
4 - Nostra Signora dei Coltelli
5 - Visioni Invernali 
6 - La luna scenderà sul freddo del giardino
7 - Libro Estivo
8 - A summer night
9 - Tratti della Contea
10 - Geometria degli Indivisibili







FUORI NEL VILLAGGIO
(Musica F. Mazzarini - Testo M. Nardi)
L'alieno è sbarcato per caso
chissà perché è quaggiù
si guarda intorno incuriosito
tra la folla che bisbiglia.
Nel villaggio c'è chi lo ignora,
ma gli occhi mirano nemici,
mentre il servo con l'incenso
sbatte forte la sua porta.

L'alieno balza, è spaventato
e comincia a camminare
lungo i viali del villaggio
tutti uguali e impacchettati.

Alieno estraneo diverso
Marziano intruso ed avverso,
una macchia nera nel branco,
una macchia di sole nel branco.

Una gallina in un pollaio
inscatolata nel suo dio
regala le sue uova
ai custodi delle chiavi.
L'alieno prova ad accarezzarla,
ma il vizioso autografo
lo allontana bruscamente
ed è costretto a correr via.

Le sirene degli schiavi
ora inseguono l'alieno
che scappa disperato
alla ricerca di un rifugio.

Alieno estraneo diverso
Marziano intruso ed avverso,
una macchia nera nel branco,
una macchia di sole nel branco.

Si ritrova nel giardino,
nell'Eden dell'evaso,
che sta tossendo forte 
per colpa di uno spicciolo.
L'alieno fugge nuovamente
arriva in cima alla collina
si arrampica su una quercia
e si gode il panorama.

Da lì il nostro alieno,
bevuto e divertito,
si gusterà ridendo,
l'esplosione del villaggio.

Alieno estraneo diverso
Marziano intruso ed avverso,
una macchia nera nel branco,
una macchia di sole nel branco.



WORLDISMAD
(Musica F. Mazzarini - Testo F. Mazzarini)
Secondo voi
vi sembra giusto
uccidere così
sparando sulla folla
dagli elicotteri?

Secondo voi
vi sembra bello
sparare sul reporter
ignaro e innocente
per disperdere la folla?

Il Mondo è impazzito,
la gente si diverte
a uccidere persone
con tranquillità.

I bambini sgozzano i genitori giocando!
I bambini sgozzano i genitori giocando!

Il Mondo è impazzito...



SETTEMBRE
(Musica F. Mazzarini - Testo F. Mazzarini)
Settembre,
mese nel quale si pensa.
Nascono quesiti su se stessi,
si cercano di individuare motivi e colpe.
Settembre è il mese dei ripensamenti.

Mi sembra impossibile
arrivare a te,
così bella e dolce, ti conosco poco.
Ma ogni volta che ti vedo
l'angoscia mi invade
per l'impossibilità di avvicinarti.

Settembre,
mese nel quale si pensa.
Nascono quesiti su se stessi,
si cercano di individuare motivi e colpe.
Settembre è il mese dei ripensamenti.

In quel periodo preferivo stare solo
per riflettere sotto una luce fioca,
per ascoltare o scrivere alcune musiche,
unica amica che mi salva.

Il motivo di questi quesiti è la somma totale dei dati.
La fiducia non esiste quasi più, si esce con diffidenza verso la serata.

Ho bisogno della Tua mano che mi aiuti.



NOSTRA SIGNORA DEI COLTELLI
(Musica F. Mazzarini - Testo F. Mazzarini)
Là dove al mattino sorge un'isola tra la nebbia
con il Sole che sorride dietro al monte.
Questo mare bianco, visto da quassù,
si dissolve stanco e non compare più.

Che ne sarà delle verdi foglie estive,
della notte stellata, con la Luna dorata.
Della bianca neve che si dissolverà lieve
con i primi Caldi ormai alle porte.

Là dove la notte stellata è coperta da un telo
di luci e fumo e di incertezze.
Scoccata la freccia ad un altro Sebastiano
che ormai con indifferenza cammina per la strada.

Che ne sarà delle verdi foglie estive,
della notte stellata, con la Luna dorata.
Della bianca neve che si dissolverà lieve
con i primi Caldi ormai alle porte.



VISIONI INVERNALI
(Musica F. Mazzarini - Testo F. Bebi)
Dagli spazi infiniti cadono fiocchi di neve
che il vento confonde e disperde.
Dalle costellazioni boreali
la fredda luce del mattino precipita sulla Terra.

Dagli spazi infiniti / dalle costellazioni boreali / precipita / sulla Terra.

Dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est,
dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est,
dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est,
dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est.

Dal monte nascosto nella nebbia visione del paese che dorme
e l'alba è ancora lontana.
Per strade deserte e silenziose si riscopre il passato
e il tempo si ferma.

Dal monte nascosto / per strade deserte / si ferma / il tempo.

Dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est,
dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est,
dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est,
dopo un lungo viaggio, visioni di nuvole dall'est.



LA LUNA SCENDERA' SUL FREDDO DEL GIARDINO
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini su poesie di J. R. Jimenez)
Presto la luna scenderà sul freddo del giardino
quando io serenamente sarò
la fronte mia sulla tua fronte
ed il tuo cuore, amica, sul mio cuore.

Attraverso i tuoi occhi vedo scorrere
acqua dal tuo cuore,
come ruscello trasparente
il cui fondo il Sole illumina.
Come si starà bene là dentro
smorzata la passione dell'estate
con le fresche pure acque del tuo amore!

Pronto vendrà esta luna sobre el frìo
del jardín cuando yo serenamente
torne de estar mi frente con tu frente,
tu corazòn, amiga, con el mio.

Attraverso i tuoi occhi vedo scorrere
acqua dal tuo cuore,
come ruscello trasparente
il cui fondo il Sole illumina.
Come si starà bene là dentro
smorzata la passione dell'estate
con le fresche pure acque del tuo amore!



LIBRO ESTIVO
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Durante il volo gli dissi
come intendevo trovare le cave di pietra
e le tombe degli antichi egizi,
grandi mausolei costruiti per gli imperatori del mondo.

Dentro la cava un'isola felice,
nel deserto vegetazione
e acque ove tutti noi
facemmo il bagno.

Gli elicotteri portavano il cibo,
mentre gli indigeni delle più oscure tribù
paurosi e minacciosi scrutavano gli uomini bianchi.



A SUMMER NIGHT
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Incerti processi mentali
sento intorno a noi.
Elucubrazioni incognite,
la mia mano copre la Luna.
Sento aria calda sui miei occhi
che guardano i due monti.

Drink to you,
odo grilli cantare,
sento il suono di campane
mai sentite la notte.
La notte.

Con la radio in lontananza
la Luna è più splendente del solito
copre le stelle
la costellazione dell'Ariete
guarda su di noi.
Su di noi.

Drink to you,
odo grilli cantare,
sento il suono di campane
mai sentite la notte.
La notte.



TRATTI DELLA CONTEA
(Musica F. Mazzarini - Testo composto da F. Mazzarini con frammenti dal libro "La Contea di Carpegna", di V. Lombardi)

[Parlando del mio villaggio]
Nell'anno 1600 tutta la zona fu devastata
da una rovinosa frana,
tutta la zona fu devastata.
Gli abitanti allora decisero
di ricostruire un nuovo edificio di culto dedicato a San Pietro
nel luogo ove poi sorse il villaggio omonimo.

[Parlando del Palazzo dei Principi di Carpegna]
In una lettera del [22] maggio 1683 si legge:
"Si è alzata la muraglia verso la fabbrica vecchia
in altezza di 9 piedi, et alzati li pilastri e portoni
su quelli della muraglia, li capitelli et alzato il cantone
per l'altezza di 3 bugne, et posta su la finestra
tra il detto cantone ed il portone..."

"Ha 11 finestre per ciascuna di queste facciate
e ne ha 7 per le laterali.
Gode l'oriente libero, d'avanti a vista d'Urbino,
il mezzodì dalla parte del Sasso Simone,
di dietro ha il monte della Carpegna
posto a ponente su la falda del quale
sta l'antico palazzo di questi signori...".



GEOMETRIA DEGLI INDIVISIBILI
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Bebi)
In un triangolo rettangolo il quadrato costruito su un cateto
è equivalente al rettangolo che ha per dimensioni
l'ipotenusa e la proiezione del cateto stesso sull'ipotenusa.

Punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti.

In un triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente
alla somma dei quadrati costruiti (costruiti) sui cateti.

Punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti.

In un triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'altezza relativa (all'ipotenusa)
è equivalente al rettangolo che ha per dimensioni le proiezioni dei cateti sull'ipotenusa.

Punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti.

Se un fascio di rette parallele è tagliato da due trasversali 
allora il rapporto tra due segmenti sulla trasversale
è uguale al rapporto delle loro immagini sull'altra.

Punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti,
punto è ciò che non ha parti.



2011 - ECHI DAL PASSATO

1 - Fotografia
2 - Ritorno alla Semplicità
3 - Echi dal Passato
4 - Le Griglie della Mente
5 - Altissimo Ringraziamento
6 - Visioni di Persone
7 - La Nostra Teca
8 - Stupore senza Stupore
9 - Pensare una sera che il mondo non esiste
10 - Agnus Dei
11 - Suggerimenti



FOTOGRAFIA
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Gente sbiadita, gente ipnotizzata,
senza pupille sono i loro occhi,
ma il pericolo più grande è che
quasi tutti hanno perso gli occhi.
Gente frustrata, gente impazzita,
a scatole e filastrocche affidano la vita
ed io con grande sconcerto osservo
e aspetto che ogni cosa venga allo scoperto.

Gente materialista, gente che non sogna,
gente disonesta, gente fatta di menzogna.
Non vedo più nessuno che sia naturale,
che apprezzi un tramonto senza criticare.
Non vedo più nessuno che faccia quel che gli piace,
tutti degli automi che addormentati
seguono i trucchetti magistralmente tessuti dall'ombra.

Il magnete ha attirato a sé tutti,
in pochi siamo aggrappati per non farci attirare.
Il cervello si sta distruggendo,
urge distruggere la frenesia,
in attesa della Primavera.



RITORNO ALLA SEMPLICITA'
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
È bello osservare un albero,
guardare la forma delle nuvole,
soffici e spumeggianti,
a volte i raggi del sole si uniscono ad esse.

E ci mandano colori
che riempiono lo spirito.
Anche il cielo invernale
con nuvole di ogni tonalità, ogni colore, ogni forma.

La magia delle notti stellate, con il cielo limpido,
stelle cadenti e stelle che si muovono.
L'aria pulita dopo un temporale mi manca a volte,
da troppo tempo non si sente.

Da troppo tempo manca l'aria,
manca la vita, la natura, qui si soffoca.
Ci sono troppe distrazioni,
luci che oscurano il cielo,
programmi idioti che ti tengono attaccati ad uno scatolone.

E ti impediscono di goderti la bellezza che ci circonda,
ci impediscono addirittura il dialogo,
risucchiano la mente e l'anima.

Voglio tornare alla semplicità,
voglio tornare ad oziare sotto un pino a volare come un uccello,
voglio tornare ad essere un essere umano,
voglio tornare ad amare con libertà.

Purtroppo mi circondano
solo cuori e menti
lobotomizzare dai Serpenti.

Voglio risentire l'eufonia
tra un albero, un giocoso animale e un essere umano.



ECHI DAL PASSATO
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
L'assurdità di questo tempo che vivo
è evidente alla luce dei miei occhi.
Ti darò un bacio, perché mi piacciono le tue idee
e ti voglio bene.

Echi dal passato riaffiorano in me,
la musica è ritornata a trovarmi,
smarrita anni fa tra gli inganni.

A noi matti piace pensarla diversamente,
forse perché abbiamo gli occhi aperti,
come il cuore.
Ma un grosso dispiacere nell'incomprensione.

Echi dal passato riaffiorano in me,
voci di antiche profezie,
voci di esseri astrali,
noi siamo persone speciali.

Echi dal passato riaffiorano in me,
ho buttato dalla torre
tre cuori che mi hanno fatto soffrire.

Ho letto nei tuoi occhi,
echi dal passato riaffiorano in me.



LE GRIGLIE DELLA MENTE
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini con un breve estratto da una conferenza di G. Braden)
Aerei che cadono, gente che spara,
minacce sventate più o meno reali.
Killer improvvisati che uccidono se abbaiano cani,
gente dal sangue freddo che ti minaccia.

Gente impazzita e troppa frenesia.

Potrai anche dire che non te ne frega niente,
ma io ti dirò che ci hanno modificato le griglie della mente.
Ci hanno modificato le griglie della mente.

Le onde di due cellulari fanno un uovo sodo,
per il tuo cervello sono ininfluenti?
Ci tengono attaccati a stupidi programmi,
studiano di tutto per distrarci.

Alle 13.00 e alle 20.00 i quotidiani bollettini di guerra.

Potrai anche dire che non te ne frega niente,
ma io ti dirò che ci hanno modificato le griglie della mente.
Ci hanno modificato le griglie della mente.

La paura è lo schema di interferenza
che impedisce la completa risonanza nel circuito sacro.
Attraverso la paura e le sue maschere
ci siamo allontanati dal nostro pianeta.
Non c'è relazione tra il nostro Cuore e la nostra Terra.

La nostra civiltà razionale e tecnologica
si basa sulla parte sinistra del cervello.
Questo ci ha allontanato dal sentire del cuore,
non amiamo il nostro pianeta,
anzi facciamo di tutto per distruggerlo.

Come mai nella nostra cultura imperano sentimenti
come rabbia, dolore, e così tanti aspetti di sfiducia?

La paura è stata impiantata nelle nostre griglie
e probabilmente non è neanche la nostra paura,
molti degli schemi che viviamo non sono nostri.
Dobbiamo uscire dagli schemi altrui.

L'intero Universo è una proiezione della mente,
quando la mente è sedata si svela la sua vera Natura,
che è perfetta beatitudine.



ALTISSIMO RINGRAZIAMENTO
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Aiutami a capire la Verità,
troppe cose non hanno tasselli che coincidono.
Grazie per ogni singolo giorno che mi dai,
grazie per la visione quotidiana dell'Amore.
Grazie per la perfezione della natura.

Aiutami a comprendere il vero meccanismo,
aiutami a capire l'affetto e l'amore vero.
Devo allontanare ancora tanti mostri
e tanti ne ho allontanati.

Volevo essere per lei un angelo,
grazie di avermi concesso di aiutarla.
Grazie di avermi aiutato a farle tornare un sorriso,
grazie per la capacità di comprensione
che mi hai concesso.

Ora è il tempo di non lasciare niente,
capire ogni attimo e ogni insegnamento.
Grazie per i sogni e gli specchi,
ampliamo la mente, siamo tutti uguali.

Facciamo crollare le illusioni.



VISIONI DI PERSONE
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Visioni, visioni, visioni di persone
che non ti considerano o ti considerano limitatamente.
"Do you think is better your blonde ball?".
Ti sbagli, le tue battutine sarcastiche hanno ormai stufato,
anche se in molti non capiscono,
anche se spesso sono titubante anch'io
e mi chiedo il perché di tante cose.

Mi circondano androidi vestiti,
tutti uguali al servizio dei media
che ti impongono la tua vita,
devi vestire uguale a tutti gli altri,
ascoltare musica di bassa qualità,
perché loro ti impongono solo quella.

Ci stiamo trasformando tutti in vegetali senza cervello,
beato chi si distingue dagli altri.
Il mondo è contorto,
ma nessuno lo dice.
Persone odiose che non capiscono si sentono migliori,
ma sono dei simpatici lombrichi che girano nei bar.

Sono tanti piccoli spillini,
che uniti insieme trafiggono il cuore
come un enorme coltello.
Un pupazzo di neve ha più successo di me e di te.

Mi circondano androidi vestiti,
tutti uguali al servizio dei media
che ti impongono la tua vita,
devi vestire uguale a tutti gli altri,
ascoltare musica di bassa qualità,
perché loro ti impongono solo quella.



LA NOSTRA TECA
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
A volte ho l'impressione che
dare l'amore a te
sia come seminare sull'asfalto...
non potrà crescere niente.
Eppure nell'incrocio dei nostri sguardi
noto che c'è qualcosa che ci lega.
Forse tu non l'hai scoperto,
ma io sì.

Ti donerei una teca d'amore,
dove dall'esterno nessuno
potrà turbarti.

Ti vorrei far conoscere l'essenza dell'Amore,
per quanto la condizione umana lo permetta.
Per salvarti dall'oceano di male
che circonda la Terra.

Farò il possibile per far sì
che i mostri non ti raggiungano mai.

Ti donerei una teca d'amore,
dove dall'esterno nessuno
potrà turbarti.

Ti donerei una teca d'amore,
dove dall'esterno niente
potrà turbarti.



STUPORE SENZA STUPORE
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Mi stupisco, mi stupisco,
mi stupisco così tanto, che ormai non mi stupisco più.
Mi stupisco, mi stupisco,
mi stupisco così tanto, che ormai non mi stupisco più.

Bambini catturati da vuoti personaggi di un grigio schermo
stanno perdendo il senso dell'esistenza.
Robot chiusi in casa con i giochini,
con la TV anche a Ferragosto.

(Marionette sin troppo facili per i burattinai che organizzano lo show).

Programmi caotici, luci epilettiche e fumi.
Programmi caotici, luci epilettiche e fumi.

Personaggi insipidi e stupidi,
in fondo sono loro i modelli da seguire.
Guai se la gente prendesse riferimenti pericolosi,
ma intelligenti e svegli.

Programmi caotici, stupidi burattini
che pensano solo ad essere muscolosi, abbronzati o con le tette fuori,
distolgono il cervello dal pensiero,
non si può riflettere.

Non c'è tempo, non c'è tempo, non c'è tempo.
Non c'è Tempo, non c'è Tempo, non c'è Tempo.

Non devi più studiare perché devi rimanere nell'ignoranza,
facili promozioni, più facile per loro.

La cultura dopo le 23.00,
adatta ad un pubblico adulto.
La cultura dopo le 23.00,
adatta ad un pubblico adulto.



PENSARE UNA SERA CHE IL MONDO NON ESISTE
(Musica F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Ho visto gente inscatolata sugli autobus,
compatta e unita, e anche sbandata.
Ho visto code chilometriche in gabbie per umani.
Ho visto code chilometriche in gabbie per umani.

Ho visto l'essenza della vita in una carrozzina.
Ho visto l'essenza della vita in una carrozzina.

Vedo vegetali robotici senza cervello fare moda,
vedo creature create e impastate da menti superiori
che si prendono gioco di noi.

Mi vien voglia di isolarmi dall'esterno
e pensare che tutto quello che è diventato il mondo non esista.
E mi vien voglia di isolarmi dall'esterno
e mi vien voglia di tornare nell'Eterno.



AGNUS DEI
(Musica  F. Mazzarini - testo ... )
Agnus Dei qui tollis pecata mundi
miserere nobis, miserere nobis.
Agnus Dei qui tollis pecata mundi
dona eis requiem, dona eis requiem.

Agnus Dei qui tollis pecata mundi
miserere nobis, miserere nobis.
Agnus Dei qui tollis pecata mundi
dona eis requiem, dona eis requiem.



SUGGERIMENTI
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Se costruissero case, palazzi e strade,
e cemento, sul tuo braccio
i tuoi pori riuscirebbero a respirare?

Soltanto quando l'ultimo albero sarà stato tagliato,
l'ultimo animale ucciso e l'ultimo pesce pescato,
l'uomo potrà capire che non si possono mangiare i soldi.





2013 - STUDIO/LIVE 2012

1 - Caffè de la Paix
2 - Settembre
3 - Nostra Signora dei Coltelli
4 -Altissimo Ringraziamento
5 - È Quando (inedito)
6 - Ritorno alla Semplicità
7 - Come un cammello in una grondaia
8 - Un Sogno (inedito)
9 - Canzone Emozione
10 - La Nostra Teca
11 - Worldismad
12 - No Time No Space
13 - Idolatria (inedito)
14 - Echi dal Passato
15 - Decline and fall of the Human Empire
16 - Fuori nel Villaggio
BONUS TRACK - Allucinazioni


È QUANDO
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
È quando guardo il sole all'orizzonte
coprirsi con i verdi monti
che amo l'Universo ed il creato,
che amo condividere con te.

È quando guardo gli alberi e le foglie,
la perfezione e la spiegazione
dell'Universo ed il creato
che vorrei averti accanto a me.

È quando le cime innevate
si tingono di rosso e di arancione
che la qui presente esistenza
declama la sua eccellenza.

È quando vedo la vita di tutto,
particelle, piante, animali, umani,
di certi meccanismi e perfezioni
che comprendo l'Universo ed il creato.

È quando tu mi fai soffrire
che comprendo essere io
a non essere presente,
è che mi perdo dentro te.

È quando il tuo sorriso ed i tuoi occhi
mi parlano mentre tu sei silenziosa
che comprendo la perfezione del creato
ed io e te siamo la stessa cosa.



UN SOGNO
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Ti potrò incontrare solamente in un sogno,
il tuo sorriso ed i tuoi occhi,
le tue mani, le tue carezze, le tue coccole.
Per fortuna esistono i sogni,
consolazione di una realtà impietosa
che ti distrugge e ti annienta l'amore,
quelle poche briciole ancora.

Ti ho incontrata in un sogno,
dove le barriere della mente non esistono più.
Dove lasciavamo volare i nostri cuori,
dove le barriere della mente non esistono più.

Chissà quando e dove
tornerai a visitarmi
e se ritornerai
dolce consolazione di una vita sbeffeggiante.

Ti ho incontrata in un sogno,
dove le barriere della mente non esistono più.
Dove lasciavamo volare i nostri cuori,
dove le barriere della mente non esistono più.


IDOLATRIA
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Sgomento, sgomento assoluto.
Com'è possibile attaccarsi agli idoli?
Puntelli esteriori, l'umanità non ha capito nulla,
sta sbagliando strada, tutto è dentro.

Coglioni vuoti messi sopra ai palchi a scimmiottare
e la gente vuota anch'essa,
dietro a questi pupazzi
che diventano divinità.

Punti fermi interiori,
microcosmi superiori.
Abbiamo bisogno del Divino interiore,
non di un idolo esteriore.

Schifato da coloro che invocano "idoli femminili",
idoli santi, idoli qualsiasi,
dimenticandosi che Dio è l'unica fonte primordiale
di ogni cosa.

Punti fermi interiori,
microcosmi superiori.
Abbiamo bisogno del Divino interiore,
non di un idolo esteriore.

Banalità, sciocchezze, storie inventate.
Ma come si fa, dico io?!

Uno, uno e mezzo, due, due e mezzo, tre.
Salto!
Quattro, quattro e mezzo, cinque, cinque e mezzo,
sei, sei e mezzo, sette.
Salto!

Punti fermi interiori,
microcosmi superiori.
Abbiamo bisogno del Divino interiore,
non di un idolo esteriore.



DECLINE AND FALL OF THE HUMAN EMPIRE
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Dare al denaro il senso e lo scopo ultimo della vita
è da pazzi furiosi.
Che senso ha vivere per lavorare?

Quanti fiori, quante emozioni ci stiamo perdendo?
Quanto tempo?
(Più diventa tutto inutile e più credi che sia vero)
Nella vita c'è solo una cosa sicura, la morte.
(E il giorno della fine non ti servirà l'inglese)

Perché si scansa l'argomento,
Perché l'umanità non cerca di capire?

Decline and fall of the human empire,
Decline and fall of the human empire,
Decline and fall of the human empire,
Decline and fall of the human empire.

Coscienze obnubilate, trionfi dell'esteriorità,
tutto è fuori da noi,
secondo chi ci inculca le idee.
Tutto si quantifica, tutto si mercifica.

Quanto costa l'amore?
Quanto costa il dolore?
Quanto la felicità?

Decline and fall of the human empire,
Decline and fall of the human empire,
Decline and fall of the human empire,
Decline and fall of the human empire.



CANZONE EMOZIONE
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Non preoccuparti, non so cosa vuoi dire,
ma so che sei incompreso.
Questo lo so cosa vuol dire.

Hai un'idea, un'emozione,
che è più di una canzone,
ma gli altri non comprendono
la tua situazione.

Per me quella canzone
è più di una emozione,
forse è una cultura,
ma lui la ridicolizza.

Hai un'idea, un'emozione,
che è più di una canzone,
ma gli altri non comprendono
la tua situazione.



ALLUCINAZIONI
(Musica  F. Mazzarini - Testo di F. Mazzarini)
Abito negli scatoloni
e vedo l'ombra del profilo di Dante
voltarsi verso di me.
L'omino del quadro ci guarda imperterrito,
vedo cigni volare.
Tu sei stata cattiva con me,
piange la Luna,
questa cosa mi sta stretta.

Il cielo si accende nel buio della stanza,
un cantante mi parla dalla TV.
4.47, tre galli cantano anche se è buio.

Il sismografo fa "bip",
lo dice anche lui.
Vedo i cloroplasti e i leucoplasti,
tu conosci la Vitamina C.
Ho conosciuto l'omino del cavatappi,
se la gente sapesse cos'ho nella testa
mi prenderebbe per matto.
Chi cerca trova e i cocci sono suoi.

I'm sexy like the shadow of the light,
did you understand?
My head is going away...
Na, na, na, na, na.




2018 - ERIDU - La Storia dell'Uomo

1. GENESI
Si parte dalla Genesi dell'umanità. È una Genesi misteriosa, c'è qualcosa di nascosto, non la classica storia rivelata. Sta accadendo qualcosa di grosso, di importante. Nella parte centrale, attorno ad osservatori interessati, prende forma il DNA con una sequenza sonora semplice, per poi riesplodere, una volta creato (e quindi creato l'uomo) nell'atmosfera misteriosa, ma densa di sensazioni forti. Si è consapevoli del momento epocale.
2. INCONSCIO
Creato l'esterno, guardiamo all'interno. Nell'inconscio c'è tutto. La parte serena e tranquilla del Superconscio, la parte del subconscio più misteriosa e non sempre piacevole, per poi finire con un pianoforte e strumenti orientali che simboleggiano la saggezza che è già dentro ognuno di noi.
3. SCHIAVITÙ
Il brano parte con un mix di suoni. Sono suoni di mestieri, di lavori del passato, ma anche attuali. Lavori però che fatti in un certo modo schiavizzano l'essere umano. Ad un certo punto un rumore di vetri rotti ed un bambino che piange. Il nostro bambino interiore, o la nostra anima, che è inconsolabile per il tradimento fattogli. Il brano sul finale si trasforma in una sequenza cupa, elettronica, che rende lo stato d'animo inculcato dai "padroni del mondo". E sul finire, mescolato ai suoni elettronici il canto dell'Adan da un minareto si intreccia con un suono di campane di un campanile.
4. COSCIENZA
Questo brano si veste più di pop che di elettronica. La presa di coscienza alleggerisce e gli strumenti classici rappresentano anche una ritrovata armonia con la natura (con quella natura dalla quale si ricavavano i primi strumenti) e con se stessi. Il brano, nel finale, si trasforma in una ballata irlandese, che nella sua evoluzione si trasformerà in una sequenza elettronica che anticiperà i moti interiori che porteranno al passo successivo.
Viene citata (sempre in modo strumentale) nel finale una parte di "Un Ottico" di Fabrizio De André: "Vedo gli amici ancora sulla strada, loro non hanno fretta, rubano ancora il sonno all'allegria, all'alba un po' di notte. E poi la luce, luce che trasforma il mondo in un giocattolo...".
5. RIVOLUZIONE
La prima parte di questo brano è cupa. C'è tensione nell'aria. Ci si sta preparando ad una rivoluzione. Rivoluzione interiore ed esteriore. Ci sarà del caos, inevitabilmente. Ma all'improvviso, la presa di coscienza regala una melodia che spinge all'avanzata in modo fiero, giusto, come dei pirati all'arrembaggio, dei pirati di luce contro le tenebre.
6. ILLUMINAZIONE
All'improvviso la quiete. Voci angeliche ci accolgono verso l'illuminazione. Tutto si fa sereno. Tutto è.
7. ASCESI
Un brano metafisico, della durata di 8 minuti. Ci trasporta verso il Divino, ci ricongiunge. C'è inizialmente mistero. Poi ci si perde nell'essenza del brano e si diventa tutt'uno con la musica, tutt'uno con Dio. Con il "Verbo. 


























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